Domande frequenti

L’ipnosi è pericolosa?
No. L’ipnosi è uno stato naturale della coscienza che ogni persona sperimenta più volte al giorno, anche senza rendersene conto. Nella nostra vita sono tante le situazioni e i fattori che determinano e consentono l'accesso allo stato ipnotico. E’ come se ci chiedessimo se dormire è pericoloso!

É possibile non svegliarsi dall’ipnosi?
Un fatto simile non è stato mai segnalato e poi c’è questo strano gioco di parole: ci si sveglia soltanto dal sonno! Personalmente uso il termine “alzarsi” dall’ipnosi. L’ipnosi non ha nulla in comune con lo stato di sonno. Può essere meglio definito come uno stato alterato del conscio, che può essere interrotto (anche dal soggetto), in qualsiasi momento. In pratica il soggetto ipnotizzato raramente interrompe l’ipnosi perché non ne ha nessun motivo. Tutte le suggestioni infatti sono formulate per il suo bene. È l’ipnotista che deve adeguarsi al soggetto e non l’inverso; inoltre non è in grado di procurare nessuna reazione che il cliente non voglia, né inculcargli idee che non gli appartengono.
Quali sono le sensazioni nello stato dell’ipnosi?
Nello stato dell’ipnosi si è mentalmente e fisicamente rilassati e si ha la sensazione di un leggero “scostamento”. I pensieri sono rari e indirizzati. Questi momenti li viviamo ogni giorno prima di addormentarci – possono essere identificati come momenti di coscienza “passiva”. Tutto questo è l’ipnosi.

Sarò costretto ad accettare tutte le suggestioni?
No e... aggiungo purtroppo! Qualche volta vorrei che l’ipnosi fosse veramente cosi come la presentano nei film e nei vari articoli delle riviste scritte da giornalisti malinformati. Il mio lavoro sarebbe molto più facile. La verità è che si accettano solo le suggestioni per i cambiamenti che vengono valutate utili e funzionali dal cliente stesso. Il successo dell’ipnoterapia dipende dalla volontà del soggetto.

In che modo l’ipnosi può risolvere i problemi?
In parole povere posso affermare questo: il vostro programma negativo viene sostituito con un programma positivo. Detto in questo modo sembra una cosa semplice ma in realtà non lo è affatto. Il successo dell’ipnosi è sempre e solo nelle mani del soggetto. Chiunque è in grado di bloccare/fermare e non accettare (anche in stato dell’ipnosi profonda) le suggestioni dell'ipnotista ed è per questo che, prima dell'induzione, l'ipnoterapeuta deve scoprire se i cambiamenti sono veramente voluti e desiderati. Prima dell’inizio dell’ipnoterapia, il soggetto viene informato di cosa l’ipnosi è e in quale modo funziona. Se insieme scopriamo che non è ancora pronto per la terapia ci si dà appuntamento dopo qualche mese. Indipendentemente da tutto, ogni inizio della terapia è raggiungere l’autoipnosi.

Siamo tutti ipnotizzabili?
Si, ma aggiungo questo: il peggior nemico dell’ipnosi è la paura. Cosi che le frequenti frasi: “io non posso essere ipnotizzato” in realtà significa: “ho paura”. Una persona di questo tipo è difficile o anche impossibile da ipnotizzare perché in realtà non lo vuole. Per ogni ipnosi occorre il consenso e l'intenzione del soggetto. Tecnicamente parlando, la riuscita dell’ipnosi è inversamente proporzionale alla quantità di paura prima dell’ipnosi. Esiste una piccola percentuale di persone, le quali hanno già una loro idea sull’ipnosi (di solito errata) e quest’idea è difficile da scardinare, qualunque cosa io faccia o dica. Non posso aiutare queste persone. Io ho il compito di educare la gente che a me si rivolge con successo e il compito comprende anche l’eliminazione delle possibili paure. Il mio obiettivo diventa il vostro consenso per iniziare l’ipnoterapia.

Ho dei dubbi se l’ipnosi aiuterà anche me!
Non è il solo. E' bene fin da subito rendersi conto che il successo dell’ipnosi dipende dalle sue intenzioni. Basta la volontà per il cambiamento che desidera e il resto è compito mio.

Vorrei usare l’ipnosi per il cambiamento del mio partner/figlio.
Per iniziare bene, cominci a cambiare Lei stessa e si accorgerà che anche il partner è cambiato. L’ipnosi non ha successo con persone che non desiderano il cambiamento. Il “fattore critico” del conscio li blocca anche nello stato dell’ipnosi profonda. Queste persone lasciano entrare solo le suggestioni che lei lascerebbe entrare anche consciamente. Tutte le suggestioni, che sono contrarie ai suoi principi o convinzioni oppure che non le piacciono affatto, per qualsivoglia motivo, saranno automaticamente respinte. Cosi i cambiamenti non avverranno.

L’ipnosi può essere utilizzata per migliorare i problemi fisici?
Dipende da che cosa lei intende per problemi fisici. Conosco il caso di un ipnoterapeuta tedesco che ha aiutato, con le suggestioni giuste, ad aumentare il seno ad una ragazza che ne aveva poco. Il fatto é che con l’ipnosi e con le suggestioni adatte i pazienti guariscono prima, le ferite si rimarginano più in fretta etc. Comunque, la cosa può funzionare anche al contrario! Se un suo conoscente le dicesse più volte che non ha un bell’aspetto, lei rischierebbe di sentirsi veramente con quell'aspetto!

Non so rilassarmi. L’ipnosi avrà successo con me?
Si. L’ipnosi non ha nessun collegamento con il rilassamento. Purtroppo, ancora oggi, alcuni ipnotizzatori usano la tecnica ormai obsoleta del rilassamento progressivo, attraverso la quale ripetono all’infinito e con voce monotona, di quanto voi siate rilassati; di come sono pesanti i vostri occhi, di come ogni pensiero svanisce, etc. Il punto debole di questa tecnica è la lunghezza (anche oltre un'ora) e alla fine non si sa nemmeno se il soggetto si trovi in uno stato d'ipnosi oppure semplicemente rilassato. Le tecniche moderne sono più veloci e più affidabili. Di solito, già nei primi minuti raggiungiamo il risultato desiderato (sonnambulismo).

Quali sono le condizioni per eseguire l’autoipnosi? Occorre una stanza buia, tranquillità, o cosa?
Niente di tutto questo. Vittorio ed io potremmo indurre l’ipnosi nel mezzo di una stazione d’autobus; nello stesso modo lei sarà in grado di far scattare l’autoipnosi dove e quando lo vorrà. L’unica precauzione che posso darle è che ogni volta dovrà trovarsi almeno seduto, per evitare di cadere. Nel momento della password (parola d’ordine) tutto il corpo avrà un attimo di rilassamento. Se ad esempio lo volesse attuare in autobus, il posto migliore è vicino al finestrino, dove potrà appoggiare la testa. Da sdraiato invece non avrà nessun problema. Le darò comunque tutte le istruzioni durante il nostro incontro.

Posso iniziare subito ad usare le suggestioni positive e quando iniziano ad avere effetto?
Dovrà avere un po’ di pazienza. La prima settimana è dedicata perlopiù alla pratica dell’autoipnosi senza l'utilizzo delle suggestioni. Dalla seconda settimana proseguiremo gradualmente ma le istruzioni esatte potrò fornirgliele ai nostri incontri. Le suggestioni iniziano a funzionare letteralmente subito dopo il primo mese ed è possibile che la gente intorno a lei inizi a notare i cambiamenti, ancor prima di lei. Dipende da quale suggestione avrà usato. Sentirà i commenti come per esempio: mi sembri cambiato; diverso, con più autostima, molto più rilassato. Forse qualcuno, vedendola frizzante, o magari più felice, le chiederà si si droga! E' molto interessante rilevare che una volta che iniziamo a praticare l’autoipnosi non reagiamo più nello stesso modo, soprattutto nell'affrontare le varie situazioni stressanti. La vita diventa decisamente più tranquilla.

Ho paura che durante l’ipnosi potrei rivelare qualche segreto...
La paura è vana. Un’idea del genere deriva da una leggenda sull’ipnosi: chi ipnotizza è ritenuto capace di esercitare un controllo assoluto sulla mente di chi si sottopone all’ipnosi. Questa però è ipnosi da film e non la realtà. Se io volessi influenzare la mente del soggetto in questo modo, avrei sicuramente più successo senza l’ipnosi. Nell’ipnosi “NO” significa “NO”, punto. Deve sapere che sotto l’ipnosi può anche mentire, quanto vuole. Esiste una tecnica con la quale io potrei accorgermene, ma questo è tutto. L’ipnosi è utilizzata anche nelle indagini per i crimini ma non nel modo che si pensa: non viene ipnotizzato un sospettato, ma un testimone. Con l’ipnosi si può ricordare più accuratamente la scena del crimine, può rivedere tutti i dettagli che nel conscio non ricorda più (targa dell'auto, descrizione dei presenti sulla scena del crimine etc.).

Quante sedute dovrò fare perché imparare l’autoipnosi?
Di solito si impara l’autoipnosi già dal primo incontro, il quale dura da una fino a due ore circa. Se invece si rivelerà una di quelle persone che hanno difficoltà ad uscire dal timore dell’ipnosi, dovremmo ripetere la seduta. Qui vorrei ribadire anche che sono autorizzato a rifiutare un cliente. Alcune volte è meglio non perdere inutilmente il mio tempo e, per il soggetto, il proprio denaro.

Esiste la possibilità che con il tempo io perda la capacità dell’uso dell’autoipnosi?
No. Quando inizia ad utilizzarla, potrà continuare a farlo per tutta la vita. La password (parola d’ordine) necessaria per l’autoipnosi, le rimarrà impressa nel profondo del subconscio e non ha scadenza.



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