Božidar Grilc
Data di pubblicazion: 02.09.2012
L'interessante storia dell'ipnosi: James Esdaile
L'autore: Božidar Grilc

Il successivo “gigante” nello sviluppo dell'ipnosi, di cui desidero scrivere, dopo aver citato Dave Elman, fu James Esdaile (“stato profondo d'ipnosi” prende il nome da lui). Il "mesmeric coma", coma mesmerico, definiva lo stato in cui il soggetto è del tutto insensibile e può essere operato senza provare dolore, come attestano le interviste ai suoi pazienti riportate nel suo libro.
Esdaile portò molte novità nel mondo dell'ipnosi anche se, a quel tempo, molte delle cose che faceva non erano apprezzate, soprattutto dal mondo accademico. É stato chirurgo nella prigione di Calcutta, In India, dove le condizioni igieniche erano pessime e i prigionieri si infettavano facilmente solo camminando nel cortile. Esdaile operava quando non esistevano anestetici e le operazioni erano molto dolorose.

Fu allievo di Elliotson, che era un fervente Mesmerista, e sperimentò il mesmerismo lui stesso, per convincersi dall'esame dei suoi risultati della bontà del metodo. Elliotson scrisse un libro sugli interventi chirurgici effettuati in anestesia mesmerica dall'incredibile titolo "Numerosi casi di operazioni chirurgiche senza dolore nello stato mesmerico; con commenti sull'opposizione di molti membri della società reale di medicina e chirurgia e altri al ricevimento dell'inestimabile benedizione del mesmerismo" (H. Balliere 1843).
Esdaile eseguì più di 1000 operazioni chirurgiche con una mortalità operatoria minima. Gli anestetici non erano ancora conosciuti (solo nel 1846 venne utilizzato l'etere, per la prima volta); Esdaile documentava tutto il suo lavoro e un giorno decise di provare a propagandare i suoi metodi e i risultati delle ricerche in patria, alla sezione medica della corte. Non ebbe alcun successo.

La sezione medica rifiutò i suoi metodi dicendo che: "Dio ci ha dato il dolore e per questo non possiamo toglierlo - andremmo contro la volontà di Dio stesso!". La cosa interessante é che dopo circa un anno Dio deve aver cambiato idea perché, come anticipato, fu scoperto l'etere e comincio ad essere utilizzato il cloroformio per ottenere l’anestesia in maniera più rapida.

Esdaile tornò a Calcutta, continuo con successo il suo lavoro provando a propagandare i suoi metodi e i risultati delle sue ricerche ma non andrò oltre. La scoperta dell'etere infatti, relegò l'ipnosi indietro di 100 - 150 anni.
Dobbiamo ringraziare gli ipnostisti da palcoscenico e circensi se l'ipnosi non é stata del tutto dimenticata. Per questo anche loro hanno un posto d'onore nella storia dell'ipnosi.

In conclusione desidero sottolineare che alcune osservazioni di Esdaile, come quelle sugli effetti della paura e delle credenze negative da parte del soggetto sull'esito del processo di ipnosi, oppure quelle relative all'aumentata facilità di ipnotizzabilità all'aumentare del numero di ipnosi attuate in un soggetto, sono più che mai attuali e sono da annoverare tra i capisaldi dell'ipnosi odierna.

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